Roberto Voerzio Barolo La Serra DOCG 2018
Roberto Voerzio Barolo La Serra DOCG 2018 viene prodotto da sole uve nebbiolo allevate nell’appezzamento della Serra piccolissimo cru nel comune de La Morra. Il sesto di impianto ad alta densità, circa 8000 ceppi per ettaro con piccola produzione per pianta di 500g. Il risultato sono delle uve di prima scelta che garantiscono un vino dalle grandi qualità organolettiche e dalla grande longevità .Una volta finita la fermentazione il vino viene trasferito per 24 mesi in barriques usate e botti da 15 hl, 8 mesi in acciaio e 8 mesi in bottiglia
Roberto Voerzio Barolo La Serra DOCG è considerato uno dei baroli più iconici dell’azienda di grande struttura e dalle note elegantemente balsamiche
L’abbinamento prediletto è quello con le carni rosse, la selvaggina o i formaggi stagionati.
Azienda:
Da quasi trent’anni i nostri vigneti vengono lavorati nel massimo rispetto della natura. Dopo ogni vendemmia viene effettuata la concimazione manuale con letame di mucca o humus al fabbisogno di ogni pianta osservando il colore della foglia e l’intensità della vigoria. Non vengono utilizzati concimi chimici, diserbanti, antimuffa o altre sostanze che vanno a interferire sul ciclo vegetativo della vite e sulla maturazione dell’uva. In tutte le varie operazioni di cantina non viene utilizzata nessuna sostanza che può modificare le caratteristiche del vino (aumento del colore, della struttura, dei profumi, del tannino ecc). La fermentazione alcolica dura dai 10 ai 30 giorni e avviene spontaneamente senza inoculo di lieviti. Al termine della fermentazione malolattica in vasche di acciaio, tutti i vini, tranne il Dolcetto, sono travasati nel legno per il periodo di affinamento. Il contenuto di solfiti è all’imbottigliamento solitamente inferiore al 50% della quantità permessa dalla legge: questa è l’unica sostanza presente estranea all’uva. Nessun vino viene filtrato. Non è il tempo che lo fa diventare grande, ma il tempo esalta le grandi qualità iniziali. Per questo diciamo che il nostro Barolo, la Barbera d’Alba riserva Pozzo dell’Annunziata e il Merlot andrebbero bevuti non prima di 5-6 anni di affinamento in bottiglia per poi evolversi lentamente nell’arco di 20-30 anni purchè conservati nelle condizioni ottimali. Il Dolcetto d’Alba, il Nebbiolo Langhe e la Barbera d’Alba Cerreto, pur essendo vini più semplici, possiedono un’ottima attitudine all’invecchiamento. In quasi trent’anni abbiamo avuto moltissime soddisfazioni: sicuramente tra le più importanti, quella di essere riusciti ad entrare nel cuore di molti appassionati dei più grandi vini rossi del mondo.
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