Vi è mai capitato di aprire una bottiglia di vino, per gustarla in compagnia, ma di non riuscire a terminarla? Forse non era la prima bottiglia stappata, oppure a berla eravate in 2 o 3…può succedere!

C’è una soluzione per godercela anche nei giorni a seguire senza che svanisca il gusto? Quesito ancor più valido quando il vino in questione è uno spumante.
I nostri nonni, ma anche i nostri genitori, mettevano il cucchiaino, rigorosamente d’argento, nel collo della bottiglia dello spumante per non fargli perdere l’effervescenza.
Purtroppo però per una volta bisogna abbandonare le tradizioni, quel cucchiaino posto in quella posizione, ahimè, non serve proprio a nulla!
Conservazione del vino aperto: Bianchi, Rossi e Bollicine
L’unico modo per preservare la bollicina è un tappo ermetico, specificamente studiato per lo spumante. Evitare quindi i tappi che, con l’aiuto di una pompetta, tolgono l’aria, vanno solamente ad eliminare la carbonica rimanente.
I tappi “salvavino” a pompetta sono invece consigliati per vini bianchi e rossi. La manovra permette togliere l’aria, e quindi di estrarre l’ossigeno, dalla bottiglia avviata, formando una sorta di sottovuoto, al fine di evitare l’ossidazione del vino, assicurando una conservazione ottimale per diversi giorni.
Il vino non essendo più a contatto con l’ossigeno non si rovina e non prende di ‘aceto’.
Quale vino tenere in frigo e quale no?
Utilizzando un tappo di questo genere, i vini bianchi e rossi possono essere conservati in frigo anche per 3-4 giorni. Non oserei allungare troppo le tempistiche, soprattutto se parliamo di vini di qualità, anzi in questo caso mi sento in dovere di consigliarvi di terminare la bottiglia una volta aperta.
Cosa fare prima di bere una bottiglia di vino già aperta?
Per quanto riguarda il vino bianco, quando si decide di consumarlo nuovamente, è sufficiente prenderlo dal frigo e versarlo, non è necessario toglierlo prima. Diversamente il rosso, per il quale è opportuno fargli prendere un po’ di gradi prima di berlo. La temperatura varia in base alla tipologia di vino che si sta degustando.
Per vini importanti sconsigliamo di fare questo passaggio di ‘sbalzi’ termici, piuttosto troviamo un posto fresco, poco luminoso e inodore in cui conservarlo una volta chiuso. Diciamo che la cucina non è proprio il posto ideale, meglio una cantinetta, un ripostiglio o dentro una credenza.
Come decantare il vino una volta aperto?
Alcuni vini, una volta aperti, hanno bisogno di essere ossigenati. Per velocizzare questo processo si ricorrere al decanter.
Un argomento molto delicato, con scuole di pensiero differenti. Noi cercheremo di illustrarvi i pro e i contro.
Facciamo un passo per volta, per quale scopo nasce il decanter e a cosa serve?
Il decanter viene associato sempre al vino rosso, ma in realtà non è così.

Il decanter è un oggetto solitamente di cristallo che, oltre ad abbellire la tavola, ha un una funzione ben precisa: far separare le parti solide (sedimenti) dal liquido, nel caso in cui si siano formati in seguito all’invecchiamento del vino.
L’altro compito importante è l’ossigenazione. Con questo passaggio si sprigiona tutto il ventaglio olfattivo del vino in tutte le sue sfaccettature. Le percezioni olfattive, senza l’utilizzo del decanter, non risulterebbero alla stessa maniera e, soprattutto, non verrebbero diffuse in un lasso di tempo così breve.
Proprio per questo motivo il decanter deve essere utilizzato con criterio e non con tutti i vini.
Per i vini estremamente vecchi, ad esempio, la decantazione è sempre un rischio poiché non essendo stati per anni a contatto con l’ossigeno, farlo in maniera così impattante potrebbe portare a degradare il vino nella parte organolettica accentuando l’ossidazione.
Quindi quando deve essere utilizzato il decanter?
- Quando non si ha modo di dedicare al vino il giusto tempo in un calice;
- Quando tramite il vetro si riescono a vedere i sedimenti sul fondo della bottiglia;
- Quando si hanno bottiglie con una certa evoluzione, bianchi o rossi che siano.
Queste piccole accortezze appena descritte, sono semplici ma efficaci passaggi da effettuare per gustare un vino nel migliore dei modi una volta aperto.