Tasca d’Almerita Chardonnay
Tasca d’Almerita Chardonnay si presenti di colore paglierino carico e dal profumo intenso. Al naso si presenta mutevole: sulle prime mostra nocciola e burro di cacao, su uno sfondo accennato agrumato, floreale e minerale;riscaldandosi le proporzioni si invertono andando in primo piano il cedro candito, delicato sentore di rosa bianca e una elegante mineralità accompagnata da note vegetali. In bocca avvolge con la sua ricchezza glicerica. Ti spiazza accendendo con una sferzata acida e ingrana la quarta progredendo in bocca facendo della sapidità l’assoluta protagonista.
Il conte Lucio e i figli Giuseppe e Alberto, con un pool di manager agricoli ed enologi, fanno di Tasca d’Almerita un’azienda apprezzata non soltanto per le rinomate virtù dei vini. Un modello di successo marchiato a fuoco dal leone e dal sole, simboli di nobiltà e calore, e di una vocazione che scorre nelle vene della famiglia da ben 7 generazioni. L’attenta valorizzazione dei vitigni autoctoni siciliani e le continue sperimentazioni – innesti con 40 varietà di uve provenienti da tutto il mondo – attestano la grande capacità di fondere il binomio territorio/internazionalità. Il 40% della produzione, esportato all’estero (Stati Uniti e Germania in particolare), testimonia florido spirito imprenditoriale, sempre nel segno di una solida tradizione vitinicola. L’azienda vanta 20 etichette, tutte di grande interesse, che custodiscono la passione e il carattere di cui i vini Tasca hanno meritata fama.
Vitigni: Chardonnay.
Vigneti: Colline di San Francesco di Ha 4,50.
Anno d’impianto: San Francesco 1985.
Sistema di allevamento: Spalliera.
Tipo di potatura: Gujot doppio.
Densità di ceppi per Ha: Mediamente 3.000.
Terreno: Medio impasto tendente all’argilloso.
Esposizione dei vigneti: Sud/Ovest.
Epoca di Vendemmia: Metaà Settembre.
Dati analitici del mosto: Babo 21,0° – AT 6,4 g/l – pH 3,57.
Resa uva per Ha: 60 q.
Fermentazione: In barili di rovere francese (Allier e Tronçais) da 225 litri.
Durata della Fermentazione: 15 giorni.
Fermentazione Malolattica: Non svolta.
Affinamento: In barili di rovere francese da 225 litri, 70% nuovi, 30% al secondo
passaggio, per 7 mesi, in bottiglia per 6/8 mesi.
Imbottigliato: 24 Maggio 2006.
Gradazione: 14% Vol.
Tipo di vino: Bianco Sicilia I.G.T.SCHEDA ORGANOLETTICA
Aspetto visivo: Giallo dorato intenso con riflessi verdognoli.
Olfatto: Sentore di banana, ananas, cedro, zabaglione, canditi, vaniglia, cannella,
cioccolato bianco.
Gusto: Fruttato, molto ricco ed intenso, acidità equilibrata.
Retrogusto: Dolce come la frutta raccolta a maturità
Azienda
Questo è il classico esempio di: tradizione che incontra l’innovazione. Parliamo di un’azienda che lavora le terre siciliane da otto generazioni, con impegno e dedizione nel massimo rispetto del territorio. Alla tenuta madre, Regaleali, negli anni si sono aggiunte Capofaro, a Salina, nell’arcipelago delle Eolie; Tascante sull’Etna; la storica tenuta Whitaker nell’antica isola Mozia; e Sallier de La Tour, a Monreale. In un preciso progetto di valorizzazione delle varietà autoctone e dei territori a più alta vocazione vitivinicola. Ogni nucleo produttivo ha una sua marcata personalità, e narra una Sicilia sempre diversa.
Accanto ai vigneti crescono alberi di ulivo, campi di grano e mandorli. Negli orti, nei pascoli, nei frutteti, lavorano uomini e donne che si muovono in sinergia per aiutare l’azienda a tenere il passo delle stagioni e a far nascere i prodotti migliori della Sicilia. Ciascuno con il proprio carattere, ciascuno con i propri ritmi.
Oggi, l’azienda si prefigge l’obiettivo di preservare questi luoghi e di lasciarli intatti ai nostri figli, nel segno di un’attenzione costante alla salvaguardia di ogni singolo ecosistema.
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